Al problema di trovare lavoro per le imprese si può sommare anche quello di farselo pagare e diventa difficile tenere sotto controllo i flussi di cassa per essere in grado di pianificare nuovi investimenti o anche solo di fronteggiare le incertezze della situazione attuale. I crediti commerciali di lunga esigibilità possono in tal senso diventare una risorsa grazie alla presenza di strumenti finanziari che permettono di ottenere da essi quella liquidità necessaria per proseguire la propria attività commerciale. 

 

Cosa fare con i crediti commerciali di lunga esigibilità 

Le aziende che hanno tra le mani delle fatture con scadenza futura e desiderano poter ricevere il pagamento in tempi stretti, invece di attendere la loro scadenza e i probabili ritardi dei debitori possono rivolgersi alle banche che prevedono l’anticipo fatture. Si tratta di una tipologia di finanziamento a breve termine in cui si cedono i crediti commerciali di lunga esigibilità ottenendo un corrispettivo immediato, uno strumento valido per tutte le fatture emesse, non incassate e non ancora scadute. 

Esistono due diverse modalità per l’anticipo fatture; l’anticipo salvo buon fine e la cessione del credito, nel primo è l’azienda ad esigere il pagamento della fattura da parte del debitore, nel secondo è la banca. Ovviamente la banca deve trarne un profitto e lo fa applicando un tasso di interesse che si va ad aggiungere al costo delle operazioni applicato agli importi ceduti. 

Se non ci si vuole rivolgere agli istituti bancari si può optare per il factoring stipulando un contratto di cessione crediti con una società specializzata per ottenere liquidità immediata e al contempo anche servizi di gestione e amministrazione. In questo caso il factor si prende in carico la riscossione dei crediti dietro pagamento di una commissione mentre l’azienda può contare su una liquidità di cassa, grazie all’anticipo di una determinata percentuale, utile per pagare i propri dipendenti e i propri fornitori e assicurarsi la continuità operativa. 

 

Perché scegliere l’invoice trading 

Ad affiancare questi strumenti ormai anche in Italia da anni ci sono numerose piattaforme di invoice trading, spesso confuse con quelle di factoring. Sono tutte e due strade valide per monetizzare subito cedendo i propri crediti commerciali di lunga esigibilità, le PMI possono intraprenderle quando necessitano di liquidità immediata per finanziarie il proprio capitale circolante senza dover ricorrere all’indebitamento bancario per cassa. Tra le due, però, l’invoice trading si dimostra lo strumento più vantaggioso, flessibile e veloce. 

  • Vantaggioso perché non comporta alcuna segnalazione in Centrale Rischi, cosa che invece avviene con il factoring e/o l’anticipo fatture presso la banca. Questo significa che le imprese che ne usufruiscono non vedono intaccata la possibilità di rivolgersi al canale bancario per un’eventuale altra forma tecnica di finanziamento, cosa che conferma come l’invoice trading non debba essere per forza visto come alternativo alle banche, ma più spesso come complementare e aggiuntivo. 
  • Veloce perché, al contrario del factoring ed alla banca, non prevede particolari adempimenti burocratici “offline” che dilatano i tempi di erogazione della liquidità di settimane. Una impresa che si rivolge ad una piattaforma di invoice trading in genere riesce ad ottenere in circa 48 ore una prima risposta in merito alla sua fattura e in 3 o 4 giorni il denaro corrispondente. 
  • Flessibile perché non richiede la cessione dell’intero fatturato generato da un determinato cliente o pacchetto di clienti ma consente la vendita anche di una sola fattura o una cessione ripetitiva, a seconda delle necessità. 

 

Come monetizzare subito le proprie fatture 

Tra i vantaggi dell’invoice trading c’è sicuramente anche l’estrema semplicità delle procedure e la possibilità, preziosa di questi tempi, di concludere la vendita di una fattura senza muoversi dal proprio computer, in ufficio o in smart working. Dopo aver presentato la propria richiesta ad una piattaforma on line si attende che venga valutata sulla base di alcuni indicatori e le sia assegnato un rating incrociando i dati a disposizione con quelli presenti nelle banche dati di alcuni provider. Una volta risultata idonea, la fattura viene pubblicata e quindi proposta agli investitori che potranno decidere di acquistarla erogando subito un importo pari all’85-90% per poi liquidare il saldo alla scadenza. Tutti i crediti commerciali di lunga esigibilità, al di là della loro natura, possono essere ceduti con questo strumento e alcune piattaforme accettano anche i crediti esteri,  un’opzione importante per un ecosistema imprenditoriale come quello italiano, fortemente basato sull’export. 



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